8
ottobre 2003 All'assalto della scienza Laura Santini
I
giovani, ora amati ora odiati. Spesso entità
sconosciuta, ma nominati un po' ovunque: come spettatori,
utenti, o ignari componenti della società.
Tra due settimane, invece, saranno protagonisti.
Saranno i custodi del sapere, coloro con cui parlare
delle stranezze in mostra, quelli a cui chiedere
perché, quelli a cui domandare chi interviene
alla conferenza, dove si trova la mostra Semplice
e complesso, dov'è il più
vicino telefono pubblico.
Il Festival della Scienza ha infatti invitato i
ragazzi e le ragazze genovesi a diventare animatori,
guide, tecnici e assistenti durante le innumerevoli
iniziative in programma dal 23 ottobre al 3 novembre.
Naturalmente pagati: un lavoro, quindi.
Noi che siamo curiosi abbiamo voluto approfondire
la questione chiedendo lumi a tutte e due le parti
in causa: selezionati e selezionatori.
Manuela Arata, ideatrice del Festival insieme
a Vittorio Bo e direttrice dell'Istituto
Nazionale di Fisica della Materia, è convinta
della scelta: "sono loro il futuro. Ad un certo
punto, quando ormai hai fatto alcune delle tue scelte
più importanti, guardi verso di loro, alla
loro vita. Io, se posso, aiuto. In questo caso ho
trovato un forte sostegno da Paolo Oddone, Presidente
della Camera di Commercio di Genova. Anche lui crede
nei giovani, per questo ha finanziato per intero
il progetto degli animatori". Un finanziamento
da centomila euro, mica briciole.
Si mormora tra i ragazzi che le domande arrivate
siano moltissime, qualcuno invece dice che stanno
ancora cercando "gente". Tutti descrivono
il colloquio come una passeggiata, "più
per capire chi sei e in cosa sei più bravo,
che per esaminarti". Insomma, non abbiamo
trovato nessun bocciato…
Ne abbiamo bloccati due, Carlo e Alfonso. Carlo
ha partecipato mosso da curiosità, ma con
molti impegni alle porte che l'hanno poi costretto
a ritirarsi. Alfonso invece accetterà,
anche se pure lui è super-impegnato tra
un convegno in America e la gestione di un'importante
newsletter per astrofili.
Carlo, appena laureato in Scienze Ambientali
Marine, 31 anni, racconta: "mi sono
iscritto alle selezioni solo all'ultimo, ero molto
incuriosito: una buona occasione subito dopo la
laurea. Il colloquio è andato bene, la disponibilità
richiesta è molto varia, è possibile
anche dare la propria disponibilità soltanto
per tre giorni alla settimana. In pratica il nostro
è un ruolo di collegamento tra la parte espositiva
e i professori, gli alunni o i gruppi". Cosa ti viene richiesto?
"Ad esempio devi saper illustrare il materiale
in mostra, consentendo ai docenti di selezionare
i percorsi didattici. Oppure – se si è
disposti – bisogna fare da guida per i gruppi,
anche in lingua straniera". Come mai hai rinunciato?
"Un po' perché nell'ambito delle Scienze
Naturali c'era pochissimo spazio: sia all'Acquario
che al Museo di Storia Naturale è già
tutto coperto dallo staff interno, restano solo
materie come fisica e chimica che mi interessano
meno. E poi…" E poi?
"Bé, in tema di compenso, mi hanno
saputo dire molto poco e comunque si parlava di
piccole cifre. Qualche giorno dopo ho avuto un'altra
offerta interessante, così, ho scritto
un'e-mail per ritirarmi, dove però ho indicato
tre rimpiazzi: tre miei amici, perché un
po' mi dispiaceva tirargli un pacco".
Alfonso, astrofilo, 26 anni, due
anni fa era animatore a "Semplice e complesso":
"quest'anno ho incontrato la Professoressa
Dondi, una delle curatrici della mostra, è
lei che mi ha parlato del Festival della Scienza.
Mi ha detto "iscriviti sul sito". E' da
molto che mi occupo di divulgazione scientifica:
sono astrofilo, mi interesso di astronomia a livello
amatoriale, però sto cercando di farla diventare
una professione". Dal sito è stato tutto
facile: "molti sono arrivati alle selezioni
grazie al tam tam di internet. Al colloquio, amichevole,
volevano sapere chi ero e come avrei spiegato alcuni
concetti a un bambino, a un ragazzo e a un adulto".
Gli animatori selezionati faranno un breve corso
accelerato: "ti insegnano a gestire le persone
a seconda dell'età e delle loro conoscenze,
a far partecipare chi sta nascosto nel gruppo, ad
accattivare il pubblico. C'è un mestiere
dietro!". Non manca anche il lato prettamente
organizzativo: "Abbiamo compilato un questionario
sulla nostra disponibilità e sulla lingua
straniera conosciuta. Purtroppo all'inizio del Festival
non ci sarò, vado in America ad un Convegno
dove presento una mia relazione. La mia preferenza
è per "Semplice e complesso", dove
mi sono trovato molto bene, però sono pronto
a cambiare!".
E' disponibile il programma completo
(file zip - size 1,31 MB) del Festival della Scienza 2003. Buona lettura!
Galileo al Festival
Sul sito del Festival, approfondimenti e interviste a cura di Galileo - Giornale
di scienza e problemi globali. Fai clic qui
per consultare il sommario.