Diario del Festival
   ricerca avanzata

23 ottobre 2003
La scienza che passione!

In occasione della tavola rotonda inaugurale, dal titolo La Scienza, che passione! l'intervento di Luigi Luca Cavalli Sforza si è incentrato sulla necessaria capacità divulgativa dei ricercatori. Un aspetto, questo, poco praticato dagli uomini di scienza ma fondamentale per coinvolgere il pubblico nella passione scientifica. L'autorevole genetista si è posto tre domande ben definite alle quali ha cercato di fornire una risposta.
La prima di queste questioni era "Perché è importante la scienza?".
Luca Cavalli Sforza ha ribadito, a questo proposito, l'importanza fondamentale della scienza e della tecnologia, due aspetti intrinsecamente collegati nella nostra storia, per fare compiere all'uomo il percorso evolutivo-culturale intrapreso dalla sua comparsa sulla faccia della terra. "Siamo quello che siamo perché siamo sempre stati scienziati" ha affermato il professore "Creare macchine e scoprire come funziona il mondo che ci circonda, compreso il nostro organismo, sono due procedimenti che si sono mossi da sempre di pari passo".
La seconda questione riguardava il motivo per il quale si diventa ricercatori. Luca Cavalli Sforza, ricordando i suoi inizi, ha spiegato che è sempre stata la curiosità il motore della sua ricerca. Senza la curiosità scientifica non si sarebbe mai giunti alla scoperta del DNA, che era ritenuto un percorso di studi poco produttivo e non finalizzato alla terapia. Infine ha dichiarato come il lato ludico sia una questione importante per intraprendere una ricerca "Io lo consideravo un gioco molto bello e che non finisce mai, poi posso dire che può essere svolto anche ad una certa età".
Ultimo punto trattato è anche quello che stava più a cuore allo scienziato, ovvero il motivo per il quale la scienza è poco conosciuta in Italia. La colpa la attribuisce ai ricercatori stessi, che si sono tenuti lontani dall'attività divulgativa. "È l'abuso di terminologia che allontana il pubblico. Le persone credono che la scienza sia molto difficile, invece non esiste un concetto scientifico fondamentale che non possa essere spiegato semplicemente. Abbiamo bisogno che la scienza la capiscano tutti". Il festival delle scienze viene incontro a questa necessità.



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