Festival della Scienza

Diario del Festival

22 ottobre 2003
Pronti, ai posti, via!
Francesco Tomasinelli

L'ultima conferenza stampa, tenutasi mercoledì 22 ottobre a Palazzo Ducale, è l'occasione per le puntualizzazioni definitive sul Festival della scienza che si terrà a Genova dal 23 Ottobre al 3 Novembre.
All'incontro hanno partecipato il sindaco Giuseppe Pericu, Manuela Arata e Vittorio Bo rispettivamente presidente e direttore del festival, alla presenza degli assessori del Comune Marta Vincenzi, Luca Borzani, Anna Castellano e di un folto gruppo di giornalisti.

"Il festival ha goduto di una campagna promozionale di successo a livello anche nazionale - comincia il sindaco - Per questo mi aspetto che la cittadinanza genovese partecipi in gran numero, anche grazie al programma articolato e complesso, che dovrebbe presentare qualche punto di interesse un po' per tutti". Pericu continua sottolineando il valore di questa edizione come trampolino di lancio per quelle future: "la fiducia e la partecipazione del pubblico a questa edizione del Festival influenzeranno il programma per il prossimo appuntamento con la scienza, nel 2004".

La parola passa a Manuela Arata: "Questo festival ci ha impegnato veramente: il programma si è allungato lungo la strada, giorno dopo giorno. La risposta dei soggetti contattati - società, centri culturali, personaggi o scienziati - è stata infatti superiore alle aspettative, così come l'accoglienza dei negozi genovesi". Durante i giorni del festival sarà infatti possibile assaggiare piatti e ricette in tema con il festival (la cena molecolare, il gelato all'azoto, etc...) in un serie di ristoranti, bar e gelaterie indicati nell'Agenda eventi.
"La grande partecipazione ci ha incoraggito a guardare avanti: abbiamo già un quadro provvisorio di quello che proporrà la prossima edizione, grazie ad un network di enti e società coinvolte direttamente. La figura dell'Animatore scientifico, la persona che farà da guida e da divulgatore nelle varie esposizioni, che già ha un ruolo importante in questa edizione, avrà uno spazio ancora maggiore nella prossima, per la quale sono previsti corsi di formazione ancora più dettagliati di quelli attuali".

Lo scopo del festival è anche e soprattutto aumentare la consapevolezza della cultura scientifica nella società, favorendo l'integrazione tra scienza e studi umanistico-artistici: "Per questo il comitato scientifico, che vanta nomi molto importanti, non è una 'targa di prestigio' ma un gruppo di lavoro interdisciplinare, che valuta e collabora con gli organizzatori".

Le inaugurazioni del primo giorno sono evidenziate sul sito del festival. Sia Arata che Bo invitano a consultarlo spesso (cliccando sull'agenda) e ad utilizzarlo come strumento per ottenere le informazioni su eventuali variazioni e cambi di programma dell'ultimo minuto.

L'ultimo a prendere la parola è Vittorio Bo, promoter culturale e direttore del Festival. "Ricordiamoci che questa manifestazione vuole essere un erogatore di contenuti in forma chiara e comprensibile per chiunque. Non è una fiera per gli addetti ai lavori, anche se alcune delle conferenze e degli incontri previsti si rivolgono senza dubbio ad un pubblico più esperto ed interessato". Ringrazia poi gli sponsor, ed in particolare la Telecom, oltre che per l'appoggio economico, anche per l'impegno e la creatività dimostrata nel gestire gli spazi espositivi.

Un ultimo invito alla partecipazione da parte di tutti chiude l'incontro. "Le mostre e gli incontri sono concentrati in alcune aree chiave – continua Bo – e dovrebbe essere agevole visitarle, muovendosi a piedi o con i mezzi pubblici. A quanto dicono i tassisti sarà difficile trovare una vettura libera in questi giorni. Spero che la loro previsione sia corretta...".

Per ottenere tutte le informazioni sul festival, oltre ad uno sguardo al sito web, potete anche passare dagli Info Point, predisposti in punti chiave: alla biglietteria dell'Acquario, alla Fiera di Genova, alla Loggia della Mercanzia di Piazza Banchi e in Piazza Matteotti.

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"Siamo quello che siamo perché siamo sempre stati scienziati". La scienza muove da una passione intrinseca nell'uomo: la curiosità. E suscita un piacere molto simile a quello di un bimbo che gioca.